L’Angelo degli Ultimi è un’associazione di volontariato attiva dal 2012 e costituita ufficialmente nel giugno 2016. È operativa sia su Caserta che sul territorio di Napoli occupandosi di persone in stato di indigenza e in particolar modo di persone senza fissa dimora. Svolge prevalentemente servizio in strada offrendo un pasto caldo e supporto medico.
A Caserta, oltre a fare assistenza in strada, l’associazione gestisce la “Casa del sorriso”: un centro di accoglienza per soli uomini che attualmente ospita 14 persone.
Ottenuto attraverso un patto di collaborazione con il Comune di Caserta, questo spazio è stato rigenerato e trasformato da discarica a luogo di accoglienza per i casi di maggiore fragilità.
L’Angelo degli Ultimi nasce per strada.
Nasce dall’incontro di Antonietta D’Albenzio, oggi presidente dell’associazione, con Massimo, il primo clochard.
Antonietta è un’operatrice socio-sanitaria. Ha gli occhi profondi e segnati dalla fatica di chi ha scelto di dedicarsi interamente agli altri, di fare del volontariato il senso della propria vita. “Mamma” la chiamano gli ospiti della Casa che, nonostante tutte le difficoltà, ripagano il suo impegno con gratitudine e grandi sorrisi.
“Loro sono gli ultimi, non vengono considerati. Sembra essere un problema marginale quello dei senzatetto, eppure non è così”, afferma Antonietta.
L’associazione è composta da circa 80 volontari provenienti dalla provincia di Caserta e di Napoli, che si affaccendano in cucina e negli altri servizi della casa. Non riceve finanziamenti, ma può contare sull’aiuto delle persone e della provvidenza che intervengono ogni qualvolta terminano le scorte di cibo e di altri generi di prima necessità.
Per chi non ha la possibilità di essere ospitato all’interno della Casa del Sorriso, l’associazione provvede tutte le sere a fornire un sacchetto con il pasto. All’interno della Casa del sorriso ci sono dei turni: pulizia delle stanze e del bagno, cura dell’orto, ecc. Per chi è in regola con i documenti c’è anche la possibilità di essere inseriti in un percorso lavorativo grazie all’aiuto dell’associazione.
Dopo essersi rimessi in sesto, Antonietta invita gli ospiti della casa ad accompagnarla nelle ronde per offrire aiuto a chi è in strada in una situazione di maggiore difficoltà. È il caso di Fabio che ha trovato, grazie a questa esperienza, la forza di riprendere in mano la propria vita. “Mi ha permesso di vedere la mia situazione di qualche tempo fa dall’esterno e mi ha dato il coraggio di rimettere la testa a posto. È stato come restituire ciò che mi era stato donato”.
Foto di Francesco Natale