A Castel Volturno c’è un posto dove l’accoglienza e l’integrazione sono una tradizione di famiglia.
Ogni giorno i volontari del Centro Laila insegnano ai bambini a non rinunciare ai sogni e alla speranza.
Tutto è iniziato circa 30 anni fa, quando Angelo Luciano e Marcelle, allora imprenditori turistici, decisero di assistere un bambino africano mentre la madre lavorava. L’indomani trovarono 40 bambini fuori la porta e genitori che chiedevano aiuto. Da qui nacque l’idea di costituire un’associazione, oggi guidata da Gisele Luciano, figlia di Angelo e Marcelle.
Il Centro Laila è un’associazione di volontariato con sede a Castel Volturno che ogni giorno accoglie oltre 40 bambini, immigrati e italiani.
Tutti i giorni, alle 7 di mattina, un pulmino preleva i bambini presso le loro abitazioni, per accompagnarli al Centro Laila e dare la possibilità alle madri di dedicarsi al lavoro. I più grandi, vengono anche accompagnati a scuola, mentre i più piccoli trascorrono la giornata presso il centro che ha sede in una struttura demaniale messa a disposizione dal Comune.
I volontari provvedono ad ogni necessità: dalla merenda, al pranzo, passando per la fornitura di materiale scolastico. In orario pomeridiano, presso il centro vengono organizzate attività ludico-ricreative, artistiche, sportive. Si ritorna a casa alle 17:00, quando l’autista riporta i bambini dai genitori.
Tutto questo è faticoso, ma anche gratificante. Perché come dice Gisele “La nostra paga è vedere il sorriso dei ragazzi. Rivedere i ragazzi che sono passati attraverso l’associazione, ritornare per salutarci e farci vedere che sono riusciti a fare qualcosa di buono nella vita”.